Negli ultimi anni si è assistito a un crescente ritorno d'interesse per la biografia e il pensiero di Gaetano Salvemini, non solo in Italia ma anche negli Stati Uniti, dove lo storico pugliese trascorse gli anni compresi tra il 1933 e il 1949, anno in cui rientrò definitivamente in Italia da dove era partito nell'agosto del 1925. Storico, docente universitario, saggista e … [Per saperne di più...] su di noiL’eredità di Gaetano Salvemini
Gaetano Salvemini
Non mollare! A Molfetta le giornate celebrative a sessant’anni dalla scomparsa di Gaetano Salvemini
Il 6 settembre 1957, a Sorrento, moriva Gaetano Salvemini, uno dei figli più illustri di Molfetta. Storico, politico ma soprattutto antifascista, dedicò la sua esistenza all'insegnamento e alla lotta ai principi della dittatura di Benito Mussolini tanto da essere anche esiliato. A sessant'anni dal decesso, il Comune di Molfetta intende rendergli omaggio. Infatti, mercoledì … [Per saperne di più...] su di noiNon mollare! A Molfetta le giornate celebrative a sessant’anni dalla scomparsa di Gaetano Salvemini
60° anniversario della morte di Gaetano Salvemiin
Domani, 6 settembre, è il 60° della morte di Gaetano Salvemini. Lo hanno ricordato Gaetano Pecora su il Sole 24 ore di domenica 3 settembre e Gianmarco Pondrano Altavilla sul quindicinale Non Mollare, disponibile on line grazie a Critica Liberale. … [Per saperne di più...] su di noi60° anniversario della morte di Gaetano Salvemiin
La storiografia di Gaetano Salvemini nel suo rapporto con la sociologia
Martedì 21 febbraio, ore 16.45 Accademia Toscana di Scienze e Lettere "La Colombaria" via Sant'Egidio 23, davanti all'Ospedale di Santa Maria Nuova Riccardo Fubini interverrà su La storiografia di Gaetano Salvemini nel suo rapporto con la sociologia ingresso libero … [Per saperne di più...] su di noiLa storiografia di Gaetano Salvemini nel suo rapporto con la sociologia
Delitto Rosselli, quando Salvemini difese Di Vittorio
Il 9 giugno 1937 Carlo e Nello Rosselli cadono vittime, in Francia, di un agguato fascista. Diciotto anni più tardi, il 2 novembre 1955, Firenze viene tappezzata durante la notte da manifesti che, con intenti provocatori, accusano Giuseppe Di Vittorio di essere stato il mandante dell’assassinio. Della vasta riprovazione suscitata dal volgare attacco al segretario confederale si … [Per saperne di più...] su di noiDelitto Rosselli, quando Salvemini difese Di Vittorio