Non Mollare Lapide in via Giusti a Firenze (casa dei fratelli Rosselli) dove fu ideato e realizzato il giornale clandestino “Non Mollare” Dopo l’assassinio fascista del deputato socialista Giacomo Matteotti, verso la fine del 1924, il gruppo degli antifascisti democratici fiorentini facenti a capo a Salvemini moltiplica gli sforzi per cercare di contrastare la dittatura mussoliniana partecipando alle azioni di protesta del movimento “Italia Libera” e pubblicando il “Non mollare!”, che rappresenta il primo giornale clandestino antifascista apparso in Italia. L’iniziativa – ricorda E. Rossi – partì da Salvemini, fu lui a scrivere gli articoli principali, a procurare il denaro necessario alla stampa e a procurare i documenti che inchiodavano Mussolini, assieme ai vertici fascisti e al sovrano, nella responsabilità del delitto Matteotti. Da gennaio a giugno 1925 furono stampati una dozzina di numeri, finché la delazione del tipografo Pinzi permise l’arresto di Salvemini (8 giugno 1925) e di altri collaboratori del giornale.
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