Ernesta Bittanti assieme al marito Cesare Battisti e al figlio Luigi. Nel corso del 1895 si perfezionò in discipline storiche e geografiche presso l’Istituto di studi superiori di Firenze, “uno dei centri culturali e scientifici più vivi ed operosi dell’Italia post-unitaria, a contatto con docenti come Girolamo Vitelli, Cesare Paoli, Achille Coen, Augusto del Vecchio, Pietro Cavazza, Felice Tocco e Pasquale Villari entrò in rapporto con i nuovi metodi della ricerca storica e con la salda coscienza del valore civile dell’insegnamento che questi maestri riuscirono ad impartirgli. In quel periodo di studi universitari approfondì l’interpretazione marxista del divenire storico insieme alle istanze della sociologia positivista”. [Profilo di Gaetano Salvemini, a cura di Giampaolo Francesconi in: htpp://www.storia.unifi.it/_pim/salvemini/profilo.htm] Durante il periodo universitario fiorentino, Salvemini, assieme ad alcuni suoi compagni di corso (i fratelli Rodolfo e Ugo Mondolfo, Cesare Battisti, Assunto Mori), si trovava alla sera in casa di una sua amica Ernesta Bittanti (futura moglie di Battisti) abitante in via Lungo il Muignone. Qui discutevano di politica e studiavano i problemi sociali alla luce delle dottrine marxiste e della cultura positivista. Lo stesso anno iniziò l’attività di insegnamento nelle scuole medie e liceali di varie città italiane (Palermo, Faenza, Lodi).