La dittatura fascista in Italia e la fondazione di GL Nell’autunno del 1929, dopo l’arrivo a Parigi di Carlo Rosselli ed Emilio Lussu fuggiti dal confino di Lipari, Salvemini contribuisce alla fondazione di un nuovo movimento politico antifascista: “Giustizia e Libertà”. -La differenza dai gruppi costituzionali tradizionali l’adesione al metodo rivoluzionario e l’opzione repubblicana, nella convinzione di dover rispondere con la forza a un regime che si è posto fuori di ogni legalità e abbattere quelle istituzioni politiche ed economiche che ne hanno facilitato l’ascesa fino ad identificarsi con esso. […] “Giustizia e Libertà – si legge nella Memoria sui Rosselli – intendeva creare fra fascismo e comunismo una terza alternativa: un movimento democratico, attivo, militante, aggressivo, quale era già esistito nella prima metà del secolo XIX, quando le libertà politiche dovevano essere e furono conquistate con metodi rivoluzionari.”- [S. Bucchi, Introduzione a G. Salvemini, Dizionario delle idee, Roma, Nuova Iniziativa Editoriale, 2007, p. XLIV]