Salvemini in uno degli ultimi ritratti, 1956 Gli ultimi anni di vita li trascorse a villa “La Rufola” ospite della sua vecchia amica Titina Benzoni e della figlia Giuliana, le quali lo accudirono con grande amore e generosità. Enzo Tagliacozzo suo ex allievo nonché amico devoto, che diventerà uno dei suoi biografi, ci descrive gli ultimi momenti di vita del grande molfettese: -La morte di quest’uomo socratico fu in tutto all’altezza della sua vita. Sereno, sorridente, tranquillo, perché convinto di aver fatto il proprio dovere e di non aver nulla da rimproverarsi, non volle i conforti religiosi, ma riaffermò di aver cercato di praticare per tutta la sua vita i principi morali del Critone e del Discorso della Montagna. Gli fu di grande conforto il constatare quante salde amicizie il suo modo di intendere la vita gli avesse procurato.- Gaetano Salvemini si spense il 6 settembre 1957 alle ore 11,30 due giorni prima di aver compiuto 84 anni. [Enzo Tagliacozzo, Introduzione, G. Salvemini, Socialismo riformismo democrazia. Antologia di scritti politici civili autobiografici. A cura di Enzo Tagliacozzo e Sergio Bucchi, Bari, Laterza, 1990, p. LXIV.]
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