Filippo Turati. Oltre che nell’attività di insegnamento e di ricerca storiografica, Salvemini si impegnò anche all’interno del movimento socialista, diventando collaboratore del periodico socialista “Critica Sociale” diretto da Filippo Turati. Sotto pseudonimo, Salvemini vi scrisse vari articoli sulla questione meridionale, sul suffragio universale, sull’irredentismo, sulla situazione del movimento socialista. -La sua adesione al socialismo – scrive M.L. Salvadori – non fu una genuina conversione al marxismo, bensì un’adesione agli ideali di giustizia sociale propagandati dal movimento socialista e ai suoi scopi di rinnovamento sociale. (…) Egli aveva vivissimo il senso dell’ingiustizia sociale; e il Partito socialista era l’unico che presentasse un volto di vero lottatore contro la paurosa arretratezza sociale dell’Italia; sicché il suo spirito di rivolta contro ogni privilegio e sopruso trovò naturalmente il proprio strumento nel movimento proletario.- [Massimo L. Salvadori, Gaetano Salvemini, Torino, Einaudi, 1964, p. 44]