Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare, nel cinquantenario della sua morte, Ernesto Rossi attraverso un comunicato che qui riportiamo:
«Ricorrono cinquant’anni dalla morte di Ernesto Rossi e, nell’anno che celebra il centoventesimo della sua nascita, la sua visione europeista – espressa in quel Manifesto di Ventotene, concepito nel confino fascista insieme ad Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni – si conferma riferimento ideale e sfida esigente di fronte alle difficoltà e alle mancanze dell’Europa di oggi.
Tra i fondatori di “Non mollare” e di “Giustizia e libertà”, allievo di Gaetano Salvemini, Rossi fu protagonista della battaglia antifascista e animatore di una lezione laica di costruzione della democrazia pagate a caro prezzo, con la prigione oltre che con il confino.
Aderì al Partito d’Azione e fu poi tra i fondatori del Partito Radicale: la sua partecipazione politica fu sempre contraddistinta da grande libertà di pensiero, rigore e spirito di indipendenza. Le battaglie di Rossi contro la partitocrazia, i padroni del vapore, per abolire la miseria, sono elementi della passione civile che lo ispirava, testimonianza e insegnamento per quell’Italia repubblicana, che anche lui – con le sue idee e le sue battaglie – ha contribuito a realizzare.
Con il Manifesto di Ventotene l’utopia federalista divenne un progetto politico ambizioso e tuttavia assai più lungimirante di quanto non sia apparso a tanti contemporanei. Gli eventi successivi alla fine della guerra, i nuovi equilibri mondiali e, negli ultimi decenni, l’accelerata globalizzazione si sono premurati di dimostrare i limiti degli Stati nazionali europei sulla scena mondiale.
Ernesto Rossi è stato un intellettuale vivace, polemista indomito, e la sua critica spesso si è mossa controcorrente. Da giornalista ha animato e diretto pubblicazioni che hanno segnato il dibattito politico e la crescita civile del Paese, contribuendo anche alla formazione di una nuova generazione di giornalisti».
Sergio Mattarella
Roma, 9 febbraio 2017
Il 9 febbraio, come annunciato, la delegazione del Partito Radicale ha reso omaggio alla tomba di Rossi. Questo il link del servizio andato in onda sul TGR della Rai Toscana.